VIDEO | I cugini di Campagnano diverranno mai fratelli?

Cosenza e Rende - ma anche Castrolibero - sono separate solo da un torrente e gli abitanti le vivono come fossero un'unica città. Quella che tutti promettono di realizzare senza però fare insieme nulla di concreto perché avvenga davvero. Ci riuscirà il nuovo sindaco?

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Una volta lì era tutto Campagnano, poi lungo quegli spazi si sono sviluppati due comuni che da anni dicono di volersi fondere in una città unica. Ma, come spesso accade a queste latitudini, di fatti alle parole ne sono seguiti ben pochi. E così Cosenza e Rende restano separate, tra beghe di campanile ormai anacronistiche. In una coppia, d’altra parte, per sposarsi devono essere d’accordo entrambi. Non scontato, tanto più quando in mezzo si mette il terzo incomodo. In questo caso è Castrolibero, ma in fondo potrebbe essere pure Montalto Uffugo dove i discorsi – rimasti tali, alle tradizioni non si rinuncia – su un’area metropolitana unificata non sono mancati in questi anni.

 

Annessioni e referendum

Come sempre in questi casi, non mancano gli scaricabarile. Ognuna delle parti in causa sostiene di aver già fatto il suo ed essere in attesa che gli altri facciano altrettanto. A Cosenza, per esempio, il consiglio comunale si è espresso in favore della nascita della città unica, con un documento che però a Rende hanno preso come una sottospecie di Anschluss ed è rimasto perciò lettera morta. A giugno dello scorso anno i sindaci Mario Occhiuto e Marcello Manna hanno pure annunciato di aver avviato l’inter burocratico per il referendum con cui i cittadini delle due sponde del Campagnano potranno dire sì o no alla fusione. Quindici mesi dopo non si sa a che punto sia.

Scavalcati da Corigliano-Rossano

E così nell’area urbana si continuano ad attraversare strade che da un punto all’altro cambiano comune di appartenenza e a gestire i servizi separatamente. Nel frattempo sullo Jonio, proprio grazie a una fusione, è nata la terza città della Calabria: Corigliano-Rossano. Che ora ha più abitanti del capoluogo, tant’è che tocca al suo primo cittadino guidare la Conferenza dei sindaci della provincia. Unirsi anche in riva al Campagnano permetterebbe di riprendersi quello scettro. Ma i candidati di queste amministrative 2021 bruzie vogliono davvero farlo? Ecco la loro risposta.

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