Cosenza è una città solidale, al punto da ottenere il riconoscimento di Capitale italiana del Volontariato 2023. A fronte di vecchie e nuove forme di povertà, la comunità ha sempre risposto in modo capillare, attraverso un arcipelago di realtà associative che spesso hanno fatto rete tra loro. Insieme hanno dato sollievo a disagi sociali, recentemente aggravati dalla pandemia e da crisi economiche sempre più feroci.
Operando fuori dalle logiche di mercato, ma non appartenendo allo Stato, queste associazioni sono la spina dorsale del Terzo settore cittadino.
Gli ambiti di intervento sono molti e diversi: dal sostegno alle forme di disabilità, alla lotta al disagio sociale, alla inclusione multiculturale, all’impegno contro la dispersione scolastica nelle aree urbane di maggiore vulnerabilità economica, fino al soddisfacimento di bisogni primari, come fornire pasti o posti letto a chi vive ai margini della comunità stesa.
Viaggio al centro della solidarietà
Sono storie di solidarietà che I Calabresi racconteranno su impulso della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, che della ricerca è il committente. Nel nostro viaggio a puntate incontreremo uomini e donne che investono il loro tempo nella pratica della solidarietà, provenendo da mondi differenti, come quello legato alla Chiesa, oppure laico e perfino dal variegato universo dei movimenti antagonisti. Mondi che in varie occasioni, come la Fiera di San Giuseppe, fanno convergere gli sforzi per garantire ospitalità e assistenza ai molti stranieri che giungono nella nostra città.
Si tratta di esperienze silenziose, che affrontano con fatica e tenacia fenomeni come la violenza domestica, l’inadeguatezza genitoriale e il soccorso ai minori abbandonati, ma anche l’aiuto materiale a quesi ceti che non sono più al sicuro come una volta rispetto alla minaccia dell’impoverimento. Perché «Il presepe della povertà», come lo chiamava Bourdieu, è cambiato pure a Cosenza. E oggi include anche chi ieri era ceto medio e oggi vive sul confine della precarietà.
Ecco le storie di chi in prima linea affronta questo mondo fragile.
Fare in fretta equivale a diagnosi precoce. Parole che ad Onco Med, l’ambulatorio oncologico gratuito nel centro storico di Cosenza, conoscono bene. Sono in...
Cosenza capitale nazionale della solidarietà per il 2023? «Una scommessa un po’ folle», dice Gianni Romeo, figura storica del terzo settore in Calabria e...
La sala d’attesa dell’ambulatorio medico Senza confini dell’Auser inizia ad essere affollata intorno alle 15:30. Qualcuno prega, leggendo, forse recitando a voce meno che...
Una fredda domenica di gennaio non scoraggia Rosellina. Dalle 7:30 è già ai fornelli della mensa dei poveri della parrocchia di San Francesco d'Assisi...