Alla fine voleva essere galante, cioè superiore ma senza esagerare, come suggerisce Hume. Spartaco Pupo, docente Unical che oggi grida di essere vittima di un attacco alla propria libertà di dire cose bizzarre citando il suo amato filosofo scozzese, sta mettendo in atto la consueta pratica del vittimismo, in cui dopo averla sparata grossa, si piange addosso per le critiche ricevute.
Critiche, sia chiaro, e non richiami formali o censure, perché l’avvocata Stella Ciarletta, “consigliera di fiducia” dell’ateneo, rispettosa del suo ruolo e delle sollecitazioni ricevute da studenti e movimenti, con una mail privata si è limitata a chiedere maggior rispetto e di riflettere riguardo all’opportunità del post pubblicato dal docente di storia, noto esponente della destra. Per chi se lo fosse perso, con il garbo che si conviene ad un gentiluomo, Pupo celebra l’Otto marzo con una lunga citazione del filosofo di Edinburgo, pre illuminista e indicato come il padre del liberalismo costituzionale degli stati moderni.
La frase scelta parla di superiorità dell’uomo, che però deve mitigare tale supremazia «dimostrando autorità in modo più generoso, se non meno evidente, ossia con le buone maniere, la deferenza, la considerazione, in breve con la galanteria», ma anche con «l’altruismo e con una calcolata riverenza e comprensione per le tendenze e le opinioni di lei». Pensava di suscitare gratitudine e invece comprensibilmente qualcuno si è arrabbiato .
A far diventare un caso quello che invece è un banale (letteralmente) post su Fb è il soccorso cameratesco, che alza il tiro e il polverone, mentendo su richiami istituzionali che non ci sono, né potevano esserci, e sovrapponendo l’opinione di Pupo con quella della professoressa De Cesare a seguito della scomparsa di Barbara Balzerani. La cortina fumogena della distorsione dei fatti è utile sempre per lamentarsi della sinistra che occupa le università e sotto sotto suggerire qualche epurazione, perché certi passati storici restano nel Dna.
Riguardo a Hume, che oltre ad alcune magnifiche cose diceva pure che «propendo a ritenere i negri e in generale le altre specie di uomini inferiori ai bianchi» chi lo cita dovrebbe stare attento: se prendi il peggio di un filosofo di trecento anni fa e quelle cose ti piacciono, quel peggio ti appartiene.