Come era largamente prevedibile la Russia ha invaso l’ Ucraina e portato la guerra in Europa.
Nessuno può dichiararsi non colpito dal punto di visita razionale e sentimentale da questo evento.
Nessun organo di informazione può riferire oggi e commentare solo i fatti del proprio cortile, ignorando che in Ucraina Vladimir Putin e la Russia hanno dato il via a una nuova guerra.
Per molte ragioni facilmente intuibili. Per una in particolare, perché cittadini ucraini, centinaia di migliaia, vivono e lavorano in Italia, una comunità che nella stragande maggioranza si è ben inserita, aiuta i nostri anziani, consente a tutti di poter contare in caso di necessità sulla loro opera fatta – nell’esperienza di molti di noi – di cura affettuosa e fedele.
A questi nostri amici ucraini, comprensibilmente preoccupati anche per la sorte dei familiari rimasti in patria, i Calabresi, inteso questa volta come popolo e non solo come testata giornalistica, che hanno nella propria cultura i valori dell’ accoglienza e della solidarietà, manifestano la loro vicinanza amicale e sincera.