Ma veramente?!? Questo di cui fino a cinque minuti fa ignoravamo bellamente l’esistenza e che fra un po’ gli diamo la cittadinanza onoraria in pompa magna, tale Georg Gottlob, docente di informatica e uno dei massimi esperti di intelligenza artificiale, lascia la prestigiosa University of Oxford per venire a insegnare a Rende, e soprattutto, a vivere a Paola?!? «Vivrà a Paola e insegnerà in Unical», c’è scritto proprio così, «Vivrà a Paola e insegnerà in Unical», ripeto questa frase ossessionato e scusami se rido, come Battisti sono preso da un’impazienza. Sarà vero per davvero?!? Eppure è il Corriere della Sera, mica Lercio o l’albo pretorio di Bugliano, «Vivrà a Paola e insegnerà in Unical»! Bah… toccherà impararlo per ricordarlo questo nome, Georg Gottlob, GiGì, che d’ora in poi insieme a San Francesco, Paola sarà la città d’ù Scienziatu (la città dello scienziato): sono di Paola, la città di quello che s’è trasferito da Oxford, non hai letto?!? Gottlob, ‘u cchiù (il più) grande esperto mondiale di intelligenza artificiale! Meraviglia da provinciale la mia, lo so, ma che ci vuoi fare, siamo pur sempre ai confini del regno… Però non puoi capire, compà, dopo tanti anni mi sono sentito come quann’era giuvine, che i ‘guagliune mi sguardavano ccu certi occhi ca mi facìanu mora: ammè, proprio ammè?!? (quando ero giovavane, per i lettori non autoctoni, che le ragazze mi lanciavano certi sguardi che toglievano il fiato) Ecco, stu GiGì m’ha restituito la sensazione dell’essere desiderabile, che dopo tanto scarnificare, analizzare e blablare addosso non è male. È un’illusione che aiuta, anche quando un giorno si stancherà ‘i caminà supa ‘u lungomare (di camminare sul lungomare) e andrà a miracolare qualcun altro, mentre di lui resterà una piazza di periferia con i gerani ammusciati (appassiti).
Attilio Lauria