Varia di Palmi: un patrimonio a rischio?

La Varia è una delle più sentite feste religiose calabresi e oggi rischia di finire impantanata in un pasticcio politico, burocratico e gestionale

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Che cosa sta succedendo alla Vari di Palmi? Tante cose, se lo scorso 2 agosto si è arrivati a un’interrogazione parlamentare di Ettore Rosato in merito ai debiti della Fondazione Varia di Palmi, di cui – denuncia l’opposizione in Comune di Palmi – non si conosce ancora il bilancio 2023. O meglio non si conosceva perché qualche ora fa la Fondazione ha reso noto di averlo approvato lo scorso 28 giugno 2024 (https://www.facebook.com/100064814703758/posts/897787495725066/?rdid=0kZXgVcuzgvWpcNh).

L’opposizione attacca il sindaco

E perché i consiglieri di opposizione, che hanno fatto richiesta di accesso agli atti evasa senza risposta, ce l’hanno col sindaco? Perché dicono che in qualità di Presidente onorario e membro del Consiglio Direttivo della Fondazione, non può non conoscere la situazione finanziaria dell’ente.  E anche se lo scorso 5 giugno 2024 Comune e Fondazione uscivano con una nota per spiegare l’intoppo tecnico dovuto al ritardo nella presentazione del bilancio, ci sono volute polemiche e la richiesta di intervento del Ministro competente per fare uscire fuori un bilancio con una passività di oltre 325.855,00 euro, approvato mesi fa, tenuto nascosto e reso pubblico solo all’inizio di agosto. Ma di questo ci occuperemo nella prossima puntata.

Più in generale non si respira aria tranquilla, se  il 2 agosto il Presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa di Viterbo, una delle comunità praticanti della Rete UNESCO delle grandi Macchine a spalla italiane di cui Palmi fa parte insieme a Nola e Sassari, parlava di qualche frizione che  non avrebbe consentito la loro partecipazione alla Varia 2024 (https://www.tusciaweb.eu/2024/08/ad-oggi-sodalizio-dei-facchini-santa-rosa-non-partecipera-alla-varia-palmi/). Probabilmente, a far storcere il naso è stata la gestione di questa edizione, ivi compresa la ricerca di volontari lanciata dalla Fondazione bypassando proprio le comunità praticanti.

Varia 2024 edizione “speciale”

Lo scorso 17 Luglio il Comune, con delibera 124, approvava il “protocollo di intesa per le operazioni di marketing territoriale nel Comune di Palmi (…) in occasione dell’edizione speciale della Varia 2024”, destinando 140.000 di contributo metropolitano per l’acquisto di spettacoli e servizi di marketing in occasione della Varia.
Ma poi “speciale” perché? Non è nella tradizione della Varia la cadenza annuale, da sempre né sembrerebbe esserci alcuna occasione speciale in vista: il Giubileo sarà l’anno prossimo.

Alla 124 -che individuava le risorse da impiegare per la Festa nel bilancio previsionale 2024/2026 dell’Ente- faceva poi eco la 126 nel disporre trasferimento di oltre 14.000 euro a Fondazione Varia per le spese 2023, dichiarava pure che, ove la rendicontazione non venisse riconosciuta dalla Regione, il Comune non avrebbe risposto del debito della Fondazione di cui è socio.  Tra i capitoli di spesa del 2023 vi era anche la voce relativa al montaggio delle tribune dedicate alle Autorià UNESCO. Peccato che abitualmente sono ospiti all’interno di un palazzo privato che affaccia sul Corso Garibaldi e consente la visione di tutto il trasporto.

Nel frattempo lo stesso Comune che, con delibera 106 dello scorso 24 giugno, demandava l’organizzazione delle Festa di quest’anno alla Fondazione Varia, aveva già inviato al Presidente Occhiuto una richiesta di contributo per l’anno 2024 a valere sull’art. 4 della legge Mattiani. Che anziché contenere “la relazione illustrativa delle iniziative proposte e predisposte secondo un processo caratterizzato dalla più ampia partecipazione di comunità, gruppi e individui che creano, mantengono e trasmettono tale patrimonio culturale”, era accompagnata da un file excel con voci di spesa per 844.500 euro, di cui solo 411.000 euro per spettacoli ed eventi, 255.000 per il marketing e la comunicazione e 147.500 sul “capitolo” Varia di Palmi. Un mero 17,5 % dedìcato all’oggetto di tutela della legge. Tant’è che lo scorso 26 luglio il Comitato scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione della Festa della Varia di Palmi, preposto a valutare al congruità delle proposte del Comune di Palmi, ha chiesto via pec approfondimenti e integrazioni a quanto presentato.

Molti interrogativi ancora senza risposta

Le domande che emergono sono diverse:

Quali sono i rapporti tra la il Comune e la Fondazione; tra questa e le associazioni delle comunità praticanti e tra queste ultime e il Comune, che sembrerebbe essere poco attento nei loro confronti e che, a parte l’associazione Mbuttaturi, non le avrebbe ancora incontrate per l’edizione 2024?

Come mai Rosato nel testo della sua interrogazione ha chiamato in causa la prefettura competente sottolineando il ruolo del Comune e del sindaco all’interno della Fondazione?

E come mai il 2023 è stato il primo anno in cui l’organizzazione della Festa della Varia  ha prodotto debiti per diverse centinaia dii migliaia di euro. Nonostante i  ripetuti tentativi, non sono riuscito a rivolgere queste domande a Daniele Laface, Presidente della Fondazione Varia ETS e a Giuseppe Ranuccio, Sindaco di Palmi. I telefoni hanno squillato a vuoto.

L’impressione è di trovarsi di fronte a una situazione confusa dove fine e mezzo paiono scambiarsi di posto: è la Festa della Varia l’oggetto di tutela e salvaguardia di un patrimonio UNESCO regolato da una convenzione internazionale? O piuttosto uno strumento da tirare in ballo per fare “marketing e promozione territoriale”? Nel qual caso –  un uso strumentale di un patrimonio UNESCO – ricorrerebbe una delle cause di decadenza del riconoscimento. E, ci si chiede ancora, è lecito declinare lo sviluppo di un territorio piegando un patrimonio UNESCO alla celebrazione di un evento una tantum che si configura come uno spettacolo qualsiasi dell’Estate Palmese? E a quanto serve una legge regionale di tutela della Varia quale Patrimonio UNESCO, sicuramente meritoria, ma priva di copertura finanziaria, che si affida di anno in anno a contributi dalla Presidenza della Regione?

Varia 2024 verrà celebrata il prossimo 25 agosto.  Siamo solo all’inizio.

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