Co.co.co. alla Regione: la grande abbuffata

Parrucchieri, cassiere, baby sitter, braccianti, fisioterapisti e, soprattutto, portatori di voti e parenti di politici: chi sono i 155 collaboratori con "contrattino" dei consiglieri regionali della Calabria. Mangiano tutti, anche chi prometteva tagli alle spese

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La spesa per il personale (gli ormai arcinoti contratti Co.co.co.) dei gruppi politici in Consiglio alla Regione Calabria nella dodicesima legislatura è pari a 1.388.574,01 euro, in aumento rispetto alla precedente. Sono 44.792,71 gli euro annuali a consigliere regionale per stipulare i contratti previsti dalla legge regionale 13 del 2002.
Una normativa molto chiara che rimarca nel suo articolo 5 il divieto di finanziamento, anche indiretto, ai partiti e, quindi, a finalità estranee a quelle dei Gruppi.

Regione Calabria, più Co.co.co. per tutti

Peccato che tra i vari beneficiari di questi compensi pubblici vi siano parecchi con un curriculum quantomeno inconsueto per qualsiasi ipotetica attività di supporto ai gruppi consiliari (fisioterapisti, babysitter, modelle, commessi, braccianti agricoli, ecc.). Oppure che figurino persone che con “il contrattino” vengono fidelizzate, come amministratori locali ed esponenti vecchi e nuovi dei partiti politici. O, ancora, grandi elettori che vengono così “ringraziati” per l’apporto offerto in campagna elettorale. Una distorsione se si pensa che non sono chiare le mansioni che questi “collaboratori” svolgano effettivamente. Né gli orari di lavoro. Né, addirittura, se mai abbiano messo o metteranno piede nelle istituzioni regionali che li stanno retribuendo.

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La sede del Consiglio regionale

Se fino a due anni fa quello dei Co.co.co. si poteva definire un circo, ora possiamo affermare che l’erogazione quasi selvaggia di questi compensi pubblici arrivi a “beneficare”, come si suol dire, cani e porci. E nessuna forza politica è esente, inclusi gli “ex anti-sistema” di Dema e il M5S. Come vedremo, tra i 155 contratti di collaborazione c’è anche la loro firma.

Udc: Unione dei Co.co.co.

L’Udc di Giuseppe Graziano è divenuta negli anni scorsi un caso paradigmatico noto a livello nazionale in merito a questi contratti di collaborazione, soprattutto per l’assunzione di una proprietaria di un hotel di Rossano che nel curriculum pubblicato sul sito del Consiglio regionale vantava di aver vinto un abbonamento a Topolino per un anno per aver vinto un concorso di disegno all’età di sei anni. In quello scandalo, finito a Le Iene, c’era anche un parrucchiere di Belvedere Marittimo, Giuliano Stumbo, oggi riconfermato nel suo contratto di collaborazione. Riceverà 2.204 euro lordi totali fino a fine luglio.

Giuseppe Graziano (foto Alfonso Bombini/ICalabresi)

Presente anche il consulente immobiliare di Corigliano-Rossano, Gianfranco Gallo, che per lo stesso lasso temporale guadagnerà 2.432 euro lordi; stessa somma per Giovanni De Simone, ex consigliere e assessore comunale di Rossano, oggi vicecoordinatore Udc cittadino e per il consigliere comunale di Corigliano-Rossano, Alfonso Pietro Caravetta. Saranno 2.420 euro, invece, per lo studente di economia (a Perugia) Gianni Beschin.

Lega sprecona

Lo scorso ottobre il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, rivendicava pubblicamente il «modello virtuoso di gestione del gruppo consiliare che ha lasciato il segno nella politica di palazzo Campanella» operato dal suo partito che ha risparmiato 110mila euro di spese dei gruppi consiliari. Ora la rotta pare essersi invertita, dato che, oltre all’incetta di portaborse, sono presenti pure i “contrattini” leghisti.
In quota Simona Loizzo, troviamo il neodiplomato perito informatico Francesco Bartolomeo, che nel curriculum pubblicato precisa di essere “iscritto alle liste di collocamento della Provincia di Cosenza”. Una mera opera di bene? Non proprio, perché è figlio dello storico consigliere comunale e provinciale di Cosenza (Udeur, poi Pdl) Roberto Bartolomeo. Il figlio prenderà un compenso pari a 13.230 euro lordi per una collaborazione fino a fine dicembre.

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Il consigliere regionale della Lega, Simona Loizzo (foto Alfonso Bombini)

Della stessa durata, ma con un compenso pari a 6.737 euro lordi ciascuno, tornano in quota Lega gli ex autisti dell’ex presidente f.f. della Regione Nino Spirlì, Luca Bongiovanni e Vincenzo D’Agostino.
In quota Pietro Raso è presente il leghista lametino Giuseppe Antonio Folino, che avrà un compenso di 4.788 euro lordi per una collaborazione fino a fine agosto.

Alla militante Angela Isabella andranno invece 6.070 euro lordi per una collaborazione fino a fine dicembre.
Presenti anche gli “amici” del presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. Riceverà 2.869 euro lordi per una collaborazione fino a fine luglio, Maria Madia, moglie di Rosario Marziale, portaborse in carica dello stesso Mancuso, mentre per una collaborazione fino alla fine di dicembre, il giovane presidente del consiglio comunale di Cropani, Dario Mercurio, riceverà 8.395 euro lordi.

Regione Calabria e Co.co.co: l’ipocrisia a 5 stelle

L’attuale capogruppo regionale del M5S, Davide Tavernise nel maggio del 2018 (all’epoca era consigliere comunale di Crosia), presentò la proposta di legge “taglia privilegi” unitamente ai parlamentari Alessandro Melicchio, Riccardo Tucci e Federica Dieni cui seguì una raccolta di migliaia di firme. Veniva proposto proprio il taglio delle spese per i gruppi consiliari. Oggi, da capogruppo in Regione, oltre ad essere colui che ha completato per primo la “maxi struttura” con ben 8 portaborse, autisti inclusi, è anche il primo grillino ad aprire la stagione dello spreco con i Co.co.co., nel silenzio imbarazzato del partito.

Tra i “selezionati” ci sono gli ex candidati alle elezioni regionali del 2020, Guglielmo Minervino, che avrà un compenso di 1.800 euro lordi fino a fine maggio, e Valentina Pastena (attualmente candidata consigliera a Lungro con la lista “Rinascita” a sostegno di Carmine Ferraro), con un compenso di 3.600 euro lordi per una collaborazione fino a fine agosto. Oltre a loro, è presente l’ex collega bagnino di Tavernise al Futura Club Itaca Nausicaa di Corigliano Rossano, Emilio Capristo di Mirto Crosia, che avrà anch’esso un compenso di 3.600 euro lordi per una collaborazione fino alla fine di agosto. Non è la prima volta che Tavernise assume ex colleghi. Tra i portaborse, difatti, c’è Patrizia Pace, anch’essa di Mirto Crosia ed ex collega nel medesimo villaggio vacanze.

Davide Tavernise (M5S)

Stessa somma, sempre per collaborare fino alla fine di agosto, andrà a Marco Lucio Pace, “aiuto casaro” al caseificio Fazio di Crosia. Nel suo curriculum, tra le competenze, ci sono il “taglio, porzionatura e confezionamento dei prodotti” e la “gestione delle operazioni di detersione e sanificazione di superfici”. Chissà se quest’ultima skill sarà utile a pulire anche la coscienza politica di Tavernise e del M5S, rispetto alle plateali promesse pre-palazzo sul taglio dei costi della politica.

Il solito Pd

Fiumi di collaborazioni anche in casa dem. Giovanni Brindisi, ex portaborse di Giuseppe Aieta, otterrà un compenso di 4.063 euro lordi per una collaborazione fino alla fine di settembre, mentre Antonio Vincenzo Leotta, già portaborse del consigliere regionale Mimmetto Battaglia del Pd, riceverà 3.028 euro lordi per una collaborazione fino a fine luglio.
Presente anche Gianmaria Molinari, figlio di Antonio, per anni direttore generale della Provincia di Cosenza con Mario Oliverio e poi capo di gabinetto di Mario Occhiuto a Palazzo dei Bruzi. È stato portaborse del capogruppo del Pd Mimmo Bevacqua l’anno scorso e ora prenderà 7.590 euro lordi per una collaborazione fino alla fine di settembre.

A Giuseppe Ciancio, componente dell’assemblea provinciale del Pd di Vibo e figlio dell’ex sindaco di Sant’Onofrio, Franco, andranno 5.332 euro lordi per una collaborazione fino a fine dicembre. Poi c’è l’ex sindacalista della Cgil, Giovambattista Paola di Gizzeria. Avrà, in quota Raffaele Mammoliti, 6.389 euro lordi per una collaborazione fino alla fine di dicembre.
Per lo stesso periodo e sempre in quota Mammoliti entra il fisioterapista di Strongoli, Ercole Caligiuri, con un compenso di 5.314 euro lordi. Spicca anche Piero Corigliano, figlio di Pepè Corigliano, storico esponente del Pd di Rocca Di Neto ed esponente della Fondazione Enrico Berlinguer di Crotone. Per il rampollo 4.542 euro lordi di compensi pubblici per una collaborazione fino alla fine di settembre.

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Un santino elettorale di Raffaele Mammoliti

Presente anche Giuseppe Dell’Aquila, ex portaborse dell’assessora regionale al lavoro dell’era Oliverio, Federica Roccisano, nonché ex Presidente f.f. della Provincia di Crotone e oggi consigliere provinciale del Pd e consigliere comunale a Cirò Marina, in lizza per diventare a breve vicesindaco di Cirò (sul punto ci ritorneremo). Per lui 6.813 euro lordi, fino alla fine di dicembre.
Riceverà 2.482 euro lordi, invece, Rosario Frosina, già portaborse del portavoce dell’allora presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, per una collaborazione fino alla fine di luglio.

Non manca più nessuno…

Nell’elenco dei “contrattini” sono presenti anche esponenti di Coraggio Italia. Toccheranno 3.402 euro lordi per una collaborazione fino alla fine di agosto al presidente del Consiglio comunale di Sant’Onofrio e studente Unical, Giuseppe Alibranti. Stessa cifra per lo stesso periodo a Sara Lucia Borello, già titolare del Winner Bar di Serra San Bruno e moglie dell’ex assessore comunale Cosimo Polito. Idem per il campione di Judo vibonese, Bruno Giovanni Carè, espressione dei giovani del Partito.
Presente anche Francesco Maria Meduri, responsabile regionale organizzazione di Coraggio Italia. Percepirà un compenso di 3.251 euro lordi per una collaborazione fino alla fine di settembre.

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Antonio Lo Schiavo

Con il consigliere regionale di De Magistris Presidente, Antonio Lo Schiavo, vengono contrattualizzati in due. La prima è Valentina Carmen Ferraro, con un compenso di 3.000 euro lordi fino a fine luglio, figlia dell’ex sindaco di Rombiolo, Mario Ferraro e cugina dell’ex consigliere regionale Antonio Billari. Il secondo è Cosimo Silipo, figlio della consigliera comunale di Vibo Valentia, Loredana Pilegi e del professore ordinario dell’Unical, Damiano Silipo. Per lui 3.250 euro lordi fino a fine luglio.

Regione Calabria, il centrodestra e i Co.co.co.

Non sono esenti nemmeno Fdi, Forza Italia, Forza Azzurri. Insomma, ci sono tutti. In quota Fratelli D’Italia, 5.528 euro lordi per una collaborazione fino a fine luglio andranno a Nicola Caruso, esponente cosentino di Gioventù nazionale, 2.648 euro lordi al consigliere comunale di Lamezia Terme, Antonio Lorena, 2.456 euro lordi alla vicesindaca di Casali del Manco, Federica Paura e 3.857 euro per l’assessora comunale di Simeri Crichi, Caterina Zangari.

In quota Fi, con un compenso di 4.232 euro lordi fino alla fine di luglio, è stata contrattualizzata Regina Chinigò. È la moglie dell’ex consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, Giuseppe Eraclini, indagato nell’ambito dell’inchiesta recente sui brogli elettorali a Reggio Calabria. La figlia Stefania, anch’essa già consigliera comunale, è attualmente portaborse della vicepresidente della Giunta, Giusy Princi.
Al consigliere comunale di Lamezia Terme, Matteo Folino, invece, andranno 1.837 euro lordi. Per lui una collaborazione fino a fine luglio.

Qualcuno sembrerebbe averlo piazzato anche il presidente Roberto Occhiuto. Massimo Bozzo, ad esempio, amico di vecchia data ed ex consigliere ed assessore a Cosenza quando era sindaco il fratello del governatore. Oppure il sempreverde Mario Campanella, ex gentiliano Docg, votatosi alla causa dei fratelli forzisti e della compianta Santelli negli ultimi anni (con relativi incarichi al Comune e in Regione). Il primo prenderà 5.104 euro fino a luglio. Molto più ricco il piatto per il secondo: 14.089 euro fino al 31 dicembre.

I più bizzarri

Sfogliando i vari curriculum rileviamo, infine, che andranno:

  • 3.795 euro lordi ad Anna Maria Pia Ardito, insegnante di Yoga reggina e aspirante osteopata;
  • 2.574 euro lordi alla docente di musica di Rende, Rosa Audia;
  • 3028 euro lordi al bracciante agricolo (che tra le esperienze lavorative inserisce la “raccolta di mele”) Giuseppe Carbone;
  • 3.600 euro lordi alla baby sitter di Corigliano-Rossano, Bina Cariati;
  • 2.432 euro lordi al tabaccaio di Spezzano Albanese, Damiano Carnevale;
  • 5.411 euro lordi alla O.s.s. lametina Teresa De Fazio;
  • 3.000 euro lordi al cameriere di Tropea, Gaetano Navarra;
  • 2.730 euro lordi all’estetista di Locri, Caterina Palamara;
  • 5.965 euro lordi alla logopedista crotonese Roberta Pignolo;
  • 2.730 euro lordi alla wedding planner catanzarese Valentina Maiolo;
  • stessa cifra per la lametina Cinzia Fabiano, già responsabile gastronimica di “Crudo e Cotto” e cassiera della Conad.
  • 2.947 euro lordi andranno a Gaetana Miduri, collaboratrice della ditta Pilò s.r.l., che ha l’appalto delle pulizie del Consiglio regionale.

Dulcis in fundo, 2.279 euro lordi al giovane catanzarese, classe 2000, Dino Fera. Nel suo profilo Facebook scrive: “lavora presso…nel letto”. Insomma, lo spreco è servito.

 

 

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