L’origine del Brunello di Montalcino e del Chianti? Se non è calabrese, poco ci manca. Per ora è solo un’ipotesi. Ma c’è chi ritiene, spiegandolo, che il Sangiovese abbia origini meridionali. Appunto tra il Pollino e lo Stretto.

Le parole delle dottoressa Manna Crespan, ricercatrice del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), giorni fa aveva avanzato questa ipotesi. E il parterre è stato il Concours mondial de Bruxelles, ospitato proprio in Calabria. La notizia non è sfuggita ai giornalisti di Repubblica.
Quello della Crespan è uno studio genealogico della vite e dei vitigni. La ricercatrice – si legge sul pezzo di Repubblica.it – cita anche i nomi assunti dal Sangiovese anche in Calabria: Nerello a Savelli (Crotone); Nerello campotu a Motta San Giovanni (Reggio Calabria); Puttanella a Mandatoriccio (Cosenza); Corinto nero a Scalea (Cosenza).
La Crespan poi continua: «In provincia di Arezzo il Sangiovese era conosciuto con l’appellativo di “Calabrese”».