La nebbia fitta, una faggeta immensa e un sentiero che porta al lago La Penna. Un palcoscenico naturale per il “Concerto di Vino su Tela”, l’evento promosso dalla Pro Loco di Sangineto (CS) – con la partecipazione del gruppo volontari del CAI sezione di Verbicaro – giunto alla seconda edizione.
Una lunga passeggiata lungo il Sentiero Italia CAI fino al Lago La Penna con sosta pic-nic e bosco terapia. Sport, relax e, dulcis in fundo, lo spettacolo organizzato e realizzato dal gruppo “WAM – Wine, Art, Music”. Il progetto è un dialogo tra le arti e anche quest’anno Rachele Grandinetti (sommelier), Pietro De Seta (pittore) e Riccardo Galimi (pianista), insieme al violinista Pietro Perrone e alla sommelier Valentina Cozmuta, hanno portato in scena una nuova storia da ascoltare sulle note di piano e violino, da vedere sulla tela realizzata live e da degustare nel calice.
Il vino di Cirò al centro della narrazione perché l’inizio della nostra tradizione enologica ci porta dritti a quei coloni Greci che fondarono Krimisa e rimasero talmente impressionati dalla fertilità delle vigne che la ribattezzarono Enotria, terra del vino. Un viaggio nello spazio e nel tempo perché Cirò ci ha trascinati pure nel ‘500 quando Luigi Lilio, medico, astronomo e scienziato cirotano, rivoluzionò il modo di misurarlo il tempo cancellando dieci giorni dalla storia dell’umanità. Il
Una platea in scarpe da trekking accomodata su seggioline ha partecipato ai giochi sensoriali e alla performance musicale senza mai levare gli occhi dall’opera che stava prendendo forma. Adesso basta guardarla e, senza parlare, sarà in grado di raccontare dei primi uomini che pigiavano l’uva con i piedi, della rivoluzione di Lilio che, nel quadro di De Seta. Il Concerto di Vino su Tela ad alta quota (il Lago La Penna si trova a 852 metri sul livello del mare) è stato un viaggio sensoriale nel mondo del vino, nella musica e nell’arte.