Qualche giorno fa Roberto Occhiuto ha presentato alla stampa l’Operazione verità sulla sanità in Calabria. Il presidente e commissario alla Sanità ha comunicato che negli ultimi 16 mesi si è proceduto all’assunzione di 2.191 unità di personale: 1.450 a tempo indeterminato e 741 precari stabilizzati, ai quali bisogna aggiungere 1.080 lavoratori a tempo determinato. I dati sono stati presentati sotto forma aggregata per il periodo Gennaio 2022-Aprile 2023.
La dichiarazione che ha accompagnato le cifre è stata: «Non c’è mai stata una attività tanto imponente in tutti gli anni di commissariamento».
Se da un lato è apprezzabile che finalmente anche in Calabria si affrontino le questioni politiche e sociali partendo dall’evidenza dei dati, dall’altro sarebbe più giudizioso presentarli in una forma facilmente verificabile. Ad esempio, la pratica corrente nelle rilevazioni statistiche è raggruppare i dati su base annuale, o trimestrale, al fine di facilitare la comparazione e la proiezione immediata con i dati storici esistenti. Dover analizzare un periodo di 16 mesi risulta più complesso, ma con gli strumenti giusti si può.
Sedici mesi alla prova del nove
Per verificare l’andamento del reclutamento del personale in ambito sanitario, ed in generale della PA, si può accedere al sito della Ragioneria dello Stato denominato OpenBDAP. Questa piattaforma offre un panorama dettagliato su assunzioni, cessazioni, lavoro flessibile, con dettagli per ogni ente. I dati sono aggiornati solo quando sono definitivi e consolidati, pertanto al momento si fermano al 2021. Ciò è tuttavia sufficiente per costituire uno storico delle assunzioni nelle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della Calabria. In generale si osserva che dal 2015 in poi si sono assunte annualmente circa un migliaio di unità di personale, con un debole ma costante aumento. Più di recente, nel 2019 si sono registrate 1.246 assunzioni, nel 2020 1.349 assunzioni e nel 2021 1.525 assunzioni.
Al fine di verificare se si tratti effettivamente di numeri “straordinari” prendiamo come riferimento di calcolo il 2021. Come accennato sopra, si sono realizzate 1.525 assunzioni che suddivise in 12 mesi corrispondono a 127 assunzioni mensili. Moltiplichiamo per 16, ovvero il numero di mesi a cui ci si è riferiti con l’operazione verità, il risultato è 2.033. Ça va sans dire, le 2.191 assunzioni effettuate tra gennaio 2022 ed aprile 2023 sono assolutamente in linea con l’andamento del recente passato.
Calabria, la Sanità di Occhiuto: straordinaria ordinarietà
Comunicare la straordinarietà di un risultato ordinario può rivelarsi assolutamente controproducente. In realtà, ci sarebbe bisogno di chiedere ai “tavoli romani” un piano straordinario per le assunzioni, al fine di allineare il personale del SSR calabrese alla media del resto d’Italia ed in tal modo compensare gli squilibri causati dal Piano di Rientro. La carenza di professionisti è sicuramente tra le criticità principali che ostacola l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza ai cittadini calabresi. Ad oggi, non c’è struttura sanitaria operante sul territorio regionale che non sia sottodimensionata in rapporto al proprio fabbisogno di personale.
Tempi per le assunzioni da umanizzare
La narrazione della Calabria Straordinaria deve fare i conti anche con la realtà di altri dati, come le tempistiche necessarie per finalizzare le procedure concorsuali: negli ultimi 3 anni l’ASP di Cosenza ha impiegato in media quasi mille giorni dalla pubblicazione del bando alle graduatorie finali. Senza trascurare il fatto che la maggior parte delle procedure avviate tra il 2021 ed il 2023 sono completamente ferme.
A ciò si aggiungono le sfide del PNRR: si dovrà creare – a partire da zero – la rete dell’assistenza territoriale. La Calabria ha previsto 100 nuove strutture tra Case di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali, il loro funzionamento richiederà quasi un migliaio di nuove unità di personale tra infermieri, medici, OSS e personale amministrativo, tutte da reclutare.
Occhiuto e la Sanità in Calabria: operazione chiacchiera?
Occhiuto non ha certamente la bacchetta magica per risolvere problemi decennali della Sanità in Calabria. Ma ha sicuramente poteri decisionali che nessuno dei suoi predecessori ha avuto, oltre al sostegno del Governo. Difficilmente chi frequenta o lavora negli ospedali calabresi ha percepito la boccata di ossigeno celebrata dalla maggioranza che sostiene Occhiuto. Iniziative come Azienda Zero, Sanibook e Rilevatori dell’Umanizzazione sembrano creare nuovi problemi anziché risolvere i vecchi.
“Operazioni verità” e tabaccherie ‘e lignamme ‘o Banco ‘e Napole nun ne ‘mpegna.
Enrico Tricanico