il gup di Catanzaro ha condannato tre persone nel rito abbreviato del processo per l’omicidio di ‘ndrangheta di Domenico Belsito, avvenuto nel 2004 a Pizzo.
Hanno ricevuto 30 anni di condanna Nicola Bonavota e Francesco Fortuna.
Otto anni per il collaboratore di giustizia Andrea Mantella; assolto Pasquale Bonavota. Belsito fu ferito a colpi di arma da fuoco mentre si trovava in un bar di Pizzo e morì due settimane dopo nell’Ospedale di Vibo Valentia.
Omicidio Belsito: esecutore e mandante
Secondo l’accusa avrebbe sparato Francesco Scrugli, ucciso a Vibo nel 2012. L’omicidio, secondo la Dda di Catanzaro, sarebbe maturato per dinamiche interne ai clan, impegnati in una lotta interna alla famiglia di ’ndrangheta dei Bonavota di Sant’Onofrio per definire la spartizione dei territori di competenza.
A processo con rito ordinario, invece, c’è Salvatore Mantella, ritenuto mandante dell’omicidio e cugino del collaboratore di giustizia che avrebbe partecipato materialmente al delitto.