Rocco Morabito deve tornare in Italia. La prima sezione della Corte suprema federale (Stf) del Brasile ha confermato l’autorizzazione all’estradizione del narcotrafficante della ‘Ndrangheta. Morabito, detto U Tamunga, era uno dei criminali più ricercati al mondo. La notizia dell’estradizione del boss arriva dall’Agência Brasil. Rocco Morabito, dopo una rocambolesca fuga da un carcere uruguaiano, era stato arrestato nel maggio dello scorso anno dalla Polizia federale a João Pessoa. Da quel momento è rimato dietro le sbarre del penitenziario federale di Brasilia.
Un primo ok all’estradizione era arrivato a marzo di quest’anno. Ieri il tribunale ieri ha confermato quanto già deciso. Respinto il ricorso dei legali della difesa di Rocco Morabito che avevano sostenuto l’illegittimità delle procedure. Unanime il rigetto dell’istanza da parte dei giudici, che hanno quindi disposto la fine del processo di estradizione. Ora sarà il governo federale a consegnare il boss alle autorità italiane.
Nella sentenza la Corte suprema brasiliana ha ricordato all’Italia che dovranno essere rispettati alcuni requisiti previsti dalle leggi brasiliane. In primis, la sottrazione da una eventuale condanna della detenzione già scontata in Brasile e l’applicazione di una pena massima di 30 anni di carcere. I nostri tribunali avevano già condannato in più occasioni Morabito, affibbiandogli oltre 100 anni di reclusione per traffico internazionale di droga.