Una bussola che segna il punto cardinale della salvezza di tante vite che affrontano le insidie del mare per fuggire da guerre, fame, dittature. È questo il senso della bussola di ResQ People Saving People. Ed è solo uno tra i tanti gadget natalizi acqustabili on line».
«ResQ People Saving People (persone che salvano altre persone) è una organizzazione non governativa, che nasce a Milano durante la pandemia. Prende il nome dalle operazioni di “Search and Rescue”, in inglese vuol dire “ricerca e soccorso”. Un gruppo di cittadine e cittadini, attivisti, giornalisti e sindacalisti sono riusciti, grazie al contributo di tante e tanti altri, a comprare dalla ONG tedesca Sea-Eye, la ex nave Alan Kurdi, e l’hanno trasformata nella ResQ People, appunto». È quanto si legge in un comunicato stampa diramato dalla stessa Ong.
«Finora – continua la nota stampa – ha svolto due missioni nel Mediterraneo centrale, di fronte alla zona SaR libica, e ha tratto in salvo più di 200 persone. Ma per poter operare la nave ha dei costi non indifferenti. Cifre importanti che hanno bisogno di un grande sostegno, a cui un contributo importante viene appunto dalla rete degli equipaggi di terra, che vanno da nord a sud».
«L’equipaggio di terra ResQ Calabria – riporta il comunicato stampa – è il gruppo territoriale nato, come gli altri, sia per raccogliere fondi, sia per fare opera di sensibilizzazione e divulgazione sul lavoro della nave, sulla difesa dei diritti umani, di donne, uomini e bambini in tutto il mondo. Abbiamo già organizzato delle iniziative, la prima è stata a Palmi e poi l’estate scorsa una “Tre giorni contro il naufragio dei diritti umani” tra Cosenza, San Ferdinando/Piana di Gioia Tauro e Villa San Giovanni, in collaborazione con realtà altrettanto attive sul territorio come Dambe So, Mediterranean Hope e il Centro socio-culturale “Nuvola Rossa”».