Sarà allarme venerdì prossimo, 7 luglio, a mezzogiorno. Ma niente paura, è solo un test. La Regione Calabria è, infatti, capofila insieme a Sicilia, Toscana, Sardegna ed Emilia-Romagna, in una sperimentazione del dipartimento nazionale di Protezione Civile: It-alert, un nuovo sistema di allarme pubblico. Servirà ad avvertire la popolazione di una determinata area geografica di un’emergenza climatica in arrivo o una catastrofe naturale in corso.
It-alert sarà operativo dal 2024 sull’intero territorio nazionale, una volta chiusa la fase di test in tutte le regioni italiane. Dopo quelli del 28 giugno in Toscana, del 30 in Sardegna, e del 5 luglio in Sicilia toccherà dunque alla Calabria, venerdì 7 luglio alle ore 12.
A mezzogiorno sui telefoni cellulari di tutte le persone che si trovano, anche in transito, sul territorio calabrese apparirà il seguente testo: «Questo è un messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario». Che è un form, accessibile dall’home page del sito It-alert, per raccogliere i feedback dei cittadini utili a implementare il sistema.
Un messaggio per due milioni di persone
Secondo le stime, a ricevere il messaggio in contemporanea saranno circa due milioni di utenze. Con tutti i problemi del caso. Si legge in una nota della Protezione civile calabrese: «Risulterà molto impattante sia sul piano visivo che sonoro e potrebbe comportare, per un breve lasso di tempo, il blocco delle attività e delle funzionalità degli smartphone». Volendo, «è comunque possibile disattivare precedentemente, a seconda della tipologia degli smartphone, le notifiche relative a It-alert seguendo alcuni passaggi indicati nelle impostazioni del telefono cellulare». E, com’è ovvio, «il messaggio potrebbe non arrivare nel caso in cui sia impostata la suoneria silenziosa o se i telefoni sono spenti o privi di campo».
Le funzioni di It-alert
A cosa serve It-alert? Ridurre i rischi singoli e collettivi in una situazione di emergenza, favorendo l’adozione dei comportamenti adatti. Col nuovo sistema si potranno diffondere tempestivamente allarmi pubblici attraverso i cellulari, raggiungendo praticamente chiunque.
È ancora la Protezione civile a spiegare che «ogni dispositivo mobile connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile può ricevere un messaggio “It-alert”. Grazie alla tecnologia Cell-broadcast (letteralmente, trasmissione di cella) i messaggi It-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza».
It-Alert e la Protezione Civile in Calabria: il precedente
In realtà per qualche calabrese il test di venerdì 7 luglio non sarà una novità assoluta. «La Calabria – ha dichiarato il direttore generale della Protezione civile, Domenico Costarella – è stata la prima Regione che si è resa protagonista in ambito nazionale della sperimentazione del test di It-alert in occasione dell’esercitazione Sisma dello Stretto 2022 che si è svolta – dal 4 al 6 novembre 2022- tra Calabria e Sicilia».
In quell’occasione ci fu la simulazione di un terremoto di magnitudo 6 con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione. Oltre mezzo milione le persone coinvolte in quell’occasione nell’area dello Stretto, la più grande esercitazione antisismica della storia italiana.