Seconda sentenza sulle controversie tra la Fondazione “Attilio e Elena Giuliani” e il suo ex presidente, Franco Pellegrini. Lo comunicano gli attuali vertici della Fondazione.
Per Pellegrini, la decisione presa dal giudice del Lavoro di Roma lo scorso 9 novembre e pubblicata di recente, è la seconda sconfitta in circa diciotto mesi (tanti ne sono trascorsi dal cambio di vertice dell’istituzione cosentina.
Pellegrini, rappresentato dall’avvocato Stefano Antonelli, aveva chiesto all’istituzione, che aveva presieduto fino all’estate del 2022, circa 500mila euro.
Questa somma, secondo Pellegrini, era dovuta per la sua attività di direttore della Fondazione Giuliani prestata dal ricorrente.
Tuttavia, il giudice ha deciso altrimenti, per un motivo persino banale da raccontare: Pellegrini, che pure aveva presentato memorie e documentazione corposissime, non è riuscito a provare la natura reale del rapporto tra lui e la Fondazione.
Prove scarse contro la Fondazione Giuliani
Detto altrimenti: la Fondazione doveva pagare Pellegrini per l’attività svolta?
Il Tribunale ha dovuto faticare poco per rispondere no, perché le prove prodotte dal ricorrente sono risultate insufficienti. Quindi ha potuto tralasciare le rivendicazioni dell’ex presidente. E, addirittura, alcune eccezioni della Fondazione Giuliani, rappresentata dagli avvocati Massimiliano Vento e Matteo Pollaroli. In particolare, quella relativa a una donazione di circa 540mila euro ricevuta da Pellegrini proprio per gestire la Fondazione.
Invece, al momento resta un dato: l’ex presidente dovrà pagare 12mila euro circa tra spese legali e tasse.