La Corte Costituzionale ha respinto il referendum sull’eutanasia legale: giudizio della Consulta il quesito referendario è inammissibile. Prevedeva la parziale abrogazione della norma dell’articolo 579 del codice penale, omicidio del consenziente, introducendo così l’eutanasia legale in Italia. E secondo la Corte con l’eventuale abrogazione non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili.
Referendum: eutanasia legale inammissibile, ora gli altri quesiti
L’eutanasia legale non sarà dunque un tema su cui gli italiani si pronunceranno in un referendum. A chiedere questa possibilità era stata l’Associazione Luca Coscioni, raccogliendo oltre 1 milione e 200 mila firme, tra fisiche ed elettroniche. Ora si attende la pronuncia sull’ammissibilità degli altri sette quesiti referendari: uno sulla legalizzazione della cannabis per uso personale e sei sulla giustizia. Riguardano legge Severino, custodia cautelare, separazione delle carriere, consigli giudiziari, responsabilità civile dei magistrati, elezione dei componenti del Csm.