«I portatori di handicap, rappresentano una categoria di persone che giornalmente affrontano la loro vita partendo da una situazione di svantaggio. Crediamo meriterebbero una maggiore attenzione ma dobbiamo constatare che sono sempre considerati “Figli di un dio minore”».
Lo afferma in una nota Danilo Binetti, coordinatore del Consorzio per l’Italia (l’associazione che raggruppa le più importanti aziende italiane che producono ascensori e montacarichi). commentando la decisione del ministro Giancarlo Giorgetti che ha cancellato le agevolazioni del “Decreto rilancio” fra cui il Bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
«Vogliamo ancora una volta ricordare – aggiunge Binetti – che l’Italia è il secondo paese al mondo per numero di ascensori, se ne contano più di un milione e 45 milioni, si stima, sono gli italiani che giornalmente utilizzano questo mezzo di trasporto». È quanto si legge nella nota stampa. Che continua: «Orbene, il 50% di questi ascensori sono inadeguati, obsoleti e insicuri, la Comunità europea ha emanato direttive per l’adeguamento e l’ammodernamento, tutti i paesi membri si sono adeguati, l’Italia no, e il ministro Giorgetti che fa? Cancella le agevolazioni. Senza considerare che oltre l’80% degli immobili, tra privati e pubblici, in Italia non risponde ai requisiti minimi di accessibilità».
Il coordinatore Nazionale del Consorzio per l’Italia sottolinea che «il Governo è stato ed è molto attento quando si tratta di concedere agevolazioni per rottamare gli autoveicoli obsoleti per garantire maggiore sicurezza, stessa cosa, si ritiene, dovrebbe fare con gli ascensori».
Binetti: grave errore cancellare le agevolazioni sugli ascensori
Il coordinatore del Consorzio per l'Italia critica fortemente la misura del ministro Giorgetti. E snocciola alcuni dati: «Tutto ciò avviene in un Paese come l'Italia dove l'80% degli edifici pubblici e privati non ha i requisiti minimi di accessibilità»
Sostieni ICalabresi.it
L'indipendenza è il requisito principale per un'informazione di qualità. Con una piccola offerta (anche il prezzo di un caffè) puoi aiutarci in questa avventura. Se ti piace quel che leggi, contribuisci.
Iscriviti alla Newsletter
Ricevi sulla tua email le notizie più importanti della settimana
Ricevi in anteprima sul tuo cellulare le nostre inchieste esclusive.