Urania: scienza e hi tech a Villa Rendano

Un nuovo percorso multimediale dedicato al progresso tecnologico riempie le sale antiche della sede della Fondazione Giuliani

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Che ci fa Urania a Villa Rendano?
Già: Urania è una musa, figlia di Zeus e Mnemosine, protettrice della geometria e dell’Astronomia.
Ma non è solo mitologia. Urania è anche letteratura: alzi la mano chi non ha mai sfogliato uno dei volumetti della mitica collana di fantascienza.
L’Urania di Villa Rendano è un robottino prodotto dal graphic computer, che ricorda (altra citazione fanta-dotta) Maria, la profetessa di Metropolis, ma stavolta con le fattezze più gentili.

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Una sala del percorso multimediale

Urania: un percorso multimediale a Villa Rendano

Ma tra mitologia e fantascienza, che in questo caso indicano la stessa materia, c’è la scienza, quindi la cultura.
Infatti, Urania è anche la nuova, recente iniziativa di Villa Rendano, inaugurata di recente su impulso della Fondazione Attilio e Elena Giuliani. Si tratta di un percorso multimediale che arricchisce Consentia Itinera, il museo, multimediale anch’esso, dedicato a Cosenza, che è uno degli asset della Villa.
Ma andiamo con ordine.

La presentazione di Urania a Villa Rendano

Pubblico e parterre delle grandi occasioni e dibattito denso e animato come si deve.
Urania è partita in pompa magna con i saluti di Walter Pellegrini, editore e presidente della Fondazione Giuliani, e le presentazioni degli addetti ai lavori che hanno reso possibile l’iniziativa.
E cioè: Anna Cipparrone, la direttrice di Consentia Itinera, Peppino Sapia, docente Unical e responsabile di AgoraLab, un progetto per la divulgazione della cultura scientifica, Roberto Ferrari, direttore del Museo Galileo, Giovanni Di Pasquale, il responsabile della ricerca relativa al progetto, e Gianfranco Confessore e Giuliano Corti, i suoi produttori.

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La presentazione del progetto Urania a Villa Rendano

L’esordio

L’esordio, o sarebbe meglio dire l’anteprima, di Urania si è svolta nelle sale del piano superiore di Villa Rendano (il piano nobile, si sarebbe detto una volta), dove una serie di filmati con effetto 3d hanno introdotto gli spettatori a una storia delle scienze in pillole, raccontata in maniera chiara ma non semplicistica.
Tra l’altro con un bel filo conduttore: il silicio.

Il progresso trasparente

Il silicio è uno dei componenti del vetro, il primo motore tecnologico del progresso. Ed è uno degli elementi chiave degli iperconduttori su cui si basa la tecnologia digitale. Cioè la vita di oggi.
Dal vetro degli specchi antichi a quello del telescopio di Galileo. Fino ai primi chip e agli attuali microprocessori. Il salto, anzi, il volo è di millenni. Ma Urania, la robottina, lo racconta con grazia ed eleganza, grazie all’animazione digitale raffinata.
Il tutto dura pochi minuti. Poi tornano le luci nelle sale senza tempo della Villa.

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