Il Duomo di Cosenza e la sua storia in mostra a Villa Rendano

Gli 800 anni di vita della Cattedrale in un viaggio multimediale all'interno della storica dimora del musicista, oggi sede della Fondazione Giuliani

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Dalla Cattedrale a Villa Rendano è il titolo di un viaggio multimediale che unisce il fulcro simbolico della devozione cosentina allo storico palazzo che ospita la Fondazione Giuliani, la cattedrale come luogo sacro e l’antico edificio che fu dimora del celebre musicista come tempio laico e culturale. Un percorso virtuale, ovviamente, che si apre all’interno del Museo Multimediale Consentia Itinera di Villa Rendano. E la multimedialità che ne è la cifra caratterizzante non stempera le suggestioni anzi ne amplifica la portata.

Identità oltre la fede

Il percorso era stato già presentato in occasione dell’evento celebrativo degli ottocento anni della Cattedrale di Cosenza e inaugurato alla presenza del compianto monsignor Nolè, allora Vescovo della città. Adesso sarà nuovamente fruibile il 25 e 26 di Dicembre.
Il museo è una delle tappe dell’impegno rivolto alla riscoperta e valorizzazione del centro storico di Cosenza attraverso percorsi immersivi che coniugano ricerche scientifiche e concettuali con il potenziamento del valore sociale e del senso identitario.
Da questo punto di vista lo spazio dedicato al Duomo è potentemente significativo per il ruolo che il luogo rappresenta in termini di fede e di identità cittadina. Il Duomo, infatti, non è solo la chiesa principale del capoluogo, ma anche il centro, non solo simbolico ma quasi anche urbanistico, della città antica.

Sette sale a Villa Rendano per raccontare il Duomo di Cosenza

Nelle sette sale del Museo si troverà concentrata la storia pluricentenaria della Cattedrale e saranno raccontati gli sforzi compiuti per edificarla e nel tempo abbellirla, passando per tappe di straordinario significato come la donazione della Stauroteca da parte di Federico II, fino alla devozione speciale dedicata dalla popolazione cosentina all’icona duecentesca della Madonna del Pilerio, per arrivare ai monumenti funebri dedicati a Isabella d’Aragona e ad Enrico VII di Hohenstaufen, alle trasformazioni della facciata che l’edificio ha conosciuto nel corso del XIX e XX secolo, fino  le tombe dei martiri dei moti del 1843 presenti nella cappella del SS. Sacramento.

Cosa fare per visitare la mostra

In occasione del Natale questo viaggio nella storia e nella fede della città di Cosenza viene riproposto alla città dalla Fondazione Giuliani, a consolidare un impegno che lega quest’ultima al suo centro storico.
Per informazioni e prenotazioni: prenotazionivillarendano@gmail.com

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